3+1 Previsioni per il Decennio 2020-2030

Da poco più di un mese siamo entrati nel nuovo decennio! 🎉

Sì, lo so, sono in ritardo per il party. Ormai non è più “trendy” parlare del nuovo decennio…😒 


L’euforia per il nuovo anno/decennio è durata poco più della sbornia di Capodanno e le nostre Routine quotidiane ci hanno già riassorbito completamente.

E, in effetti, questo inizio di 2020 è sembrato un’eternità. In poco più di un mese, giusto per ricapitolare qualche momento saliente, abbiamo rischiato la terza guerra mondiale in Iran, i Reali inglesi si sono sfasciati, è morto Kobe Bryant e un Virus Letale rischia di provocare una pandemia. 😱

Non male come inizio, vero? (Sì, lo ammetto, questa l’ho copiata da un meme su Internet…Kudos a te, Memer Anonimo!)

Ormai, siamo tornati alla quotidianità di tutti i giorni e non abbiamo più tempo di fantasticare con la mente per immaginare tutte le cose, più o meno fighe, che potrebbero sconvolgere la nostra esistenza in questi 10 anni.

Eh già, perché nel 2030, per chi di noi avrà la fortuna di esserci, la vita quotidiana sarà molto diversa da quella del 2020.

Sì, lo so cosa stai pensando. 

Il 2030 ti sembra una data lontana e indefinita…Perché pensarci adesso? 

Il tuo cervello vuole riportarti ad oggi, 7 Febbraio 2020. 

Devi pensare alle tue scadenze, alla lista della spesa e al weekend da pianificare…

Anche il mio cervello funziona così. Si lascia “assorbire” dalle cose da fare oggi e si dimentica di guardare la “big picture”.

Eppure, guardare questa “big picture” può essere utile…Quantomeno per assicurarci che stiamo pedalando nella giusta direzione e non stiamo soltanto girando in tondo su una stupidissima ruota per criceti (con tutto il rispetto per gli amici roditori).


Chissà che magari, nel 2030, oltre ad avere l’ultimissimo modello iPhone XX, potremmo ritrovarci in una situazione migliore rispetto ad oggi. 🙂

Sarebbe carino, no?

Sì, perché volenti o nolenti, il 2030 arriverà prima di quanto ce lo immaginiamo.

D’altronde, te lo ricordi il 2010?

Le nostre abitudini erano abbastanza diverse….

Non avevamo Whatsapp o Telegram per scambiarci messaggi. La maggior parte di noi mandava ancora SMS.

Non c’era Instagram per rimorchiare o per far finta di avere delle vite perfette e Facebook sembrava ancora figo e misterioso.

Beh a dire il vero, eravamo in pochi ad avere uno smartphone e la maggior parte delle persone non è che ne sentisse davvero il bisogno. (Quindi, sì, a quanto pare è (era) possibile vivere anche senza smartphone.)

Questi sono solo alcuni esempi iconici, ovviamente.

Ci sono tantissime piccole differenze tra il 2010 e il 2020 di cui non ci ricordiamo nemmeno.

Il dato di fatto è che nel 2010 il nostro modo di vivere era abbastanza diverso da quello di oggi, così come il nostro modo di vivere sarà diverso nel 2030.

In realtà, credo che i cambiamenti di questo nuovo decennio avranno un impatto ancora maggiore sulle nostre esistenze e saranno ancora più rapidi rispetto a quelli che abbiamo conosciuto nella decade appena terminata.

Allora, sai cosa?

In questo mese ho deciso di giocare a fare l’indovino e provare a salire su un fantastico grattacielo per guardare la “big picture” anziché guardare soltanto il pezzettino di strada che vedo ogni giorno, immerso nella mia routine.


Sì, perché quand’ero piccolo, passavo ore e ore a viaggiare con la testa e ad anticipare soluzioni e direzioni.

Eppure, ero solo un bambino senza istruzione.

E, ora che sono un adulto vaccinato, laureato e “professionalizzato”?

Beh, la verità è che faccio molta più fatica ad anticipare le tendenze. 😞

Strano, no? Mmm beh, forse, a pensarci, no, non tanto. 🤔

Comunque, mi sto perdendo in chiacchiere, scusami.

La morale della favola è che ho provato a salire su questo benedetto grattacielo e ho visto almeno 3+1 direzioni nitide. (scusa l’approccio markettaro, ma funziona)

Come dici? Vuoi salire con me? 

Ok, let’s go!


INDICE

Previsione #1: Realtà Aumentata e Realtà Virtuale diventeranno di uso comune

La prima previsione è abbastanza facile.

Le tecnologie di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) stanno ormai raggiungendo un livello di maturità tale da essere quasi pronte per l’adozione di massa.

Le applicazioni di queste tecnologie nel B2B sono innumerevoli, ma il potenziale di crescita è alto anche nel B2C.


I visori VR e AR possono essere un supporto rivoluzionario in tantissimi settori, dalla formazione e al monitoraggio enterprise per macchinari specializzati al coadiuvamento delle attività sanitarie di medici, chirurghi e personale paramedico.

Entro il 2030 saremo probabilmente abituati ad utilizzare visori AR e VR come oggi utilizziamo smartphone e laptop.

Questo sarà il primo passo dell’evoluzione della specie umana in dei cazzutissimi cyborg. (sempre che non ci estinguiamo prima…)

Non credi all’utilizzo di sensori VR/AR?

Dai un’occhiata alle previsioni di crescita di questo settore a livello globale.


-> VAI ALLA PREVISIONE #2

Previsione #2: Una nuova crisi finanziaria

Questa previsione non è molto felice. 😕

La strada, però, sembra, ahimé, già segnata.

Guarda questo grafico che riporta l’andamento trimestrale dello Standard & Poors 500, uno dei principali indici di borsa americani.


Noti qualcosa di strano?

Il valore delle aziende americane quotate in borsa è aumentato esponenzialmente dall’ultima crisi finanziaria nel 2011.

A parte qualche piccola correzione, come quella dell’ultimo trimestre del 2018, le quotazioni delle azioni sono salite alle stelle.

I motivi di questa lunghissima “bull run” sono diversi. Sicuramente c’è l’impatto delle politiche di Quantitative Easing e di Tassi di Interessi bassi, o addirittura negativi, perpetrata dalle Banche Centrali delle principali economie mondiali.

Senza entrare troppo nel tecnico, si tratta di liquidità, ovvero di denaro, che queste banche stanno immettendo nel sistema.

Questo “denaro facile”, accessibile a buon mercato, nel lungo termine porta sempre allo stesso risultato: quello di creare bolle.

Sì perché la gente è avida, tende ad esagerare e crea queste situazioni. 💸

I dispositivi e le usanze cambiano nel tempo, ma le pulsioni delle persone, no. Quelle sono sempre le stesse….

Questa volta sarà diverso?

Dubito.

Guarda questo grafico mensile di Tesla. Ti sembra normale una crescita così parabolica?


Purtroppo, quello che va su così velocemente, ritorna giu ancora più velocemente.

Quindi ci sarà una nuova crisi finanziaria?

Molto probabile.

Impossibile da dire con certezza ma sembra molto più probabile l’eventualità che ci sarà una crisi finanziaria in questo decennio che il contrario.

Il problema è che l’economia è talmente abituata a questa iniezione di liquidità da parte delle banche centrali che ormai queste non possono più smettere di continuare a pompare denaro nel sistema.

E’ come un malato terminale tenuto in vita da una macchina. Se stacchi la presa va in coma, o muore.

Allora quando accadrà questa crisi?

Impossibile a dirsi con certezza.

Ci sarà un “catalizzatore” che innescherà il domino dei tasselli e questo catalizzatore potrebbe essere qualsiasi evento. 


In questo breve inizio di anno e di decennio, in effetti, i colpi di scena, tra guerre con l’Iran e Virus pandemici non sono mancati, quindi staremo a vedere.

Ad occhio, sembra più probabile che accada nel primo lustro che nel secondo. 

Chissà, forse già le elezioni presidenziali americane potrebbero essere una cartina di tornasole importante.

Disclaimer: le informazioni contenute articolo non sono consigli finanziari ma soltanto le mie opinioni. Fai le tue ricerche approfondite prima di considerare investimenti finanziari. Non basarti su informazioni trovate a caso su un blog!

-> VAI ALLA PREVISIONE #3

Previsione #3: La BlockChain diventerà Mainstream


Sì, lo so.

Bitcoin, le criptovalute e la tecnologia della Blockchain non sono più di moda….

Beh, sai cosa?

Credo proprio che lo saranno nuovamente in questo decennio…

O, quantomeno, me lo auguro.

Il Web si sta evolvendo in direzioni molto pericolose e la BlockChain, al momento, è la speranza migliore che abbiamo per cambiare le cose.

Le 5 sorelle del Big Tech (Amazon, Apple, Google, Facebook e Microsoft) hanno praticamente il monopolio del Web e le loro “leggi” a volte sono alquanto discutibili…

In cambio di qualche servizio gratuito, gli abbiamo svenduto la nostra privacy a buon mercato e ora sanno anche quando andiamo in bagno e con chi, così da poterci mostrare il messaggio pubblicitario più appropriato anche mentre ci asciughiamo le mani.

Un sistema centralizzato come questo, basato su pochi Points of Failure, guidato prevalentemente da logiche di profitto di breve periodo che possano soddisfare gli azionisti, ovviamente non è sostenibile.

Per questo credo (spero) che la blockchain troverà finalmente le sue applicazioni mainstream e diventerà una tecnologia che ci permetterà di operare su nuovi paradigmi Peer2Peer, decentralizzando potere decisionale ed economico.

Ciò avverrà indipendentemente dal valore economico delle criptovalute.

Se la killer app della blockchain che raggiungerà le masse sarà in ambito finanziario (probabile) o in un altro settore, non so dirtelo.

Se proprio sei curioso di conoscere anche le mie previsioni finanziarie, però, posso dirti che credo che il Bitcoin sia una potenzialmente moneta molto migliore della carta stampata dalle Banche Centrali (Monteta Fiat) e che sì, secondo me, il valore di Bitcoin in questo decennio supererà (di gran lunga) l’All Time High raggiunto a Dicembre 2017.

Non ci credi?

Beh, dai un’occhiata alla crescita del numero di portafogli Bitcoin negli ultimi anni.


Disclaimer: le informazioni contenute articolo non sono consigli finanziari ma soltanto le mie opinioni. Fai le tue ricerche approfondite prima di considerare investimenti finanziari. Non basarti su informazioni trovate a caso su un blog!

-> VAI ALLA PREVISIONE BONUS E ALLE CONCLUSIONI

 

Previsione BONUS: Un’Istruzione sempre più democratica

Anche in questo caso si tratta più di un auspicio che di una previsione.

Ci sono alcuni elementi, però, che mi fanno pensare che questa direzione sia già tracciata.

Il settore dell’istruzione ha raggiunto dei livelli di inflazione clamorosi.

Negli Stati Uniti un’istruzione universitaria arriva a costare svariate decine di migliaia di dollari l’anno.

La verità, però, è che già oggi sono davvero poche le università che offrono investimenti con ROI positivi. 

In molti casi l’elevato costo delle rette non è giustificato dai ritorni generati dall’istruzione offerta.

Molte università, poi, sono ormai più focalizzate a giocare a monopoli e a costruire imperi immobiliari che a migliorare la propria offerta formativa e colmare il gap di competenze presente nel mercato del lavoro.

Giusto per avere un’idea dell’importanza del settore dei prestiti agli studenti universitari ti basta dare un’occhiata a questo grafico che mostra l’andamento del debito studentesco negli Stati Uniti.


Perchè i giovani devono entrare nel mondo del lavoro con decine di migliaia di dollari di debiti?

Che senso ha pagare così tanto un college quando le tecnologie contemporanee ci consentono di avere accesso virtuale a tutte le informazioni del mondo gratis o a basso costo?

Già diversi “futuristi” hanno predetto la morte del business ”Higher Education”.

Forse, davvero manca poco prima che tanti studenti si rendano conto che è possibile ottenere un’istruzione di prim’ordine e vivere una vita prospera senza dover per forza pagare rette esorbitanti.

Chissà cosa succederebbe, poi, se gli iper-indebitati studenti americani smettessero di pagare in blocco i propri debiti universitari?

Potrebbe essere questo il catalizzatore di una nuova crisi globale?

Why not…

Per essere chiari, non credo che le università scompariranno.

Più semplicemente, il settore verrà ridefinito. Molte realtà inefficienti scompariranno, mentre le realtà più solide si adatteranno per competere in maniera efficiente in un nuovo ambiente competitivo.

Il risultato finale in cui sperare è una migliore istruzione, accessibile a più persone.


Bene, questa era la mia ultima previsione. 

Ovviamente, come avrai, capito, non sono in grado di prevedere il futuro. 

Tuttavia, se ci fermiamo a pensare più attentamente dove stiamo andando, magari possiamo cercare di anticipare, in maniera probabilistica, alcune possibili destinazioni.


Queste sono solo alcune delle tendenze che mi sono apparse interessanti, ma ce ne sono tante sulle quali si può speculare, a livello intellettuale e non solo, come la scomparsa delle auto a benzina, e-government, applicazioni sempre più pervasive di algoritmi di machine learning e artificial intelligence, etc (giusto per citarne alcune).

La verità, però, è che il futuro è ancora tutto da scrivere e quello che accadrà nel 2030, dipende ancora da quello che faremo, come specie, nei prossimi anni.

Beh, se sei arrivato fin qui, complimenti, fai parte della specie in via di estinzione dei pochi umani rimasti al mondo ancora in grado di leggere un testo lungo senza distrarsi! 🎉


Scherzi a parte, se ti va, fammi sapere cosa ne pensi di queste 3 previsioni e quali sono le tue top 3 previsioni per il 2030.

Se saremo ancora in questo mondo, tra 9 anni e 11 mesi (circa), verremo a controllare quante ne abbiamo azzeccate. 😉

P.S. Iscriviti alla Newsletter per rimanere in contatto! 🙂

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